LE TERME ARTIFICIALI: QUANDO I ROMANI SCOPRIRONO L’ACQUA CALDA

Maggio 21, 2021

Le terme romane: stabilimenti termali con acqua calda e vapori creati da complessi sistemi di riscaldamento. Invenzioni tecnologiche che diventano stile di vita. Queste e tante altre innovazioni del genio romano.

I. Tecnologia e Innovazioni romane

I Romani sono famosi ai giorni nostri come un popolo di grandi inventori tecnologici. Acquedotti, fognature, macchine belliche: l’antica Roma fu un vero e proprio incubatore di Startup se vogliamo usare un lessico contemporaneo.

Tante furono le innovazioni introdotte anche dal punto di vista della vita quotidiana:

  • istituirono il primo corpo di vigili del fuoco per contenere i frequenti incendi che affliggevano le case in legno delle città;
  • creano i primi ospedali per l’assistenza sanitaria pubblica;
  • furono i primi giocatori di quello che poi è diventato il rugby e il calcio in tempi moderni, che all’epoca si chiamava harpastum ed era praticato soprattutto da gladiatori e legionari.

 

II. Le terme romane: la tecnologia che cambia la vita

Alcune delle novità tecnologiche furono poi strettamente connesse alle innovazioni per la vita quotidiana. Prima tra tutte fu l’introduzione delle terme artificiali. Chi immaginando la vita nell’antica Roma non si prefigura grandissimi edifici termali in cui discutere di affari, conversare e passare le proprie giornate?

La cultura delle terme, considerate come parte fondamentale di una giornata “tipo”, è stata un’introduzione tutta romana. Ma alla base di questa rivoluzione dello stile di vita si nasconde l’applicazione di un’intuizione tecnologica davvero sensazionale.

All’inizio della loro storia, i Romani avevano infatti scelto di sfruttare le sorgenti termali naturali, così come prima di loro avevano fatto gli altri popoli del territorio. In epoca imperiale, però invece che spostarsi verso le zone termali, gli astuti romani decisero di spostare le terme all’interno delle loro grandi città.

Per sopperire all’assenza di acque termali di origine naturale in città, crearono un complesso sistema di riscaldamento dell’acqua, oltre che imponenti strutture architettoniche in cui praticare la “routine delle terme”. Ma come ci riuscivano?

 

III. L’ipocausto

Essi riuscirono a perfezionare un’invenzione greca, quella dell’ipocausto, un locale sotterraneo dotato di un potente forno che produceva aria calda a temperature altissime. L’aria veniva poi fatta defluire in uno spazio vuoto creato sotto la pavimentazione interna e in tubi dietro le pareti. In questo modo si creava acqua calda, vapori, e tutte quelle manifestazioni che troviamo spontaneamente nelle aree termali naturali.

Più gli edifici termali diventavano un simbolo di potere e ricchezza, più imperatori e uomini influenti ambivano a costruirne di grandi ed articolati, con numerose successioni di stanze, con diverse temperature e diversi servizi di cura alla persona. E più gli edifici crescevano, più aumentavano gli ambienti sotterranei preposti al riscaldamento dell’acqua, dove schiere di schiavi avevano il compito di mantenere sempre vivo il fuoco e la temperatura costante.

Lo stesso sistema di riscaldamento tramite ipocausti veniva impiegato in epoca romana anche nelle lussuose ville di personaggi influenti. I Romani furono infatti gli inventori del moderno riscaldamento a pavimento!

 

IV. Una macchina termale al museo

L’acqua calda veniva poi spostata all’interno delle strutture termali grazie a complesse macchine di trasporto. Una di queste, è stata ricostruita al Museo del Termalismo antico e del Territorio in un’installazione interattiva, dove oltre ad osservarne la struttura, si può azionarla personalmente per capirne al meglio il funzionamento.

Si tratta di una “noria”, macchina idraulica a forma di ruota già conosciuta in epoca romana. Largamente impiegata in ambito termale per trasportare l’acqua calda, era molto spesso dotata di secchi attaccati all’estremità dei raggi che scaricavano l’acqua in canalette. In alcuni casi era così imponente da richiedere di essere tenuta in movimento costante dal lavoro di un uomo che camminava al suo interno.

Vieni a trovarci per azionare la noria e per scoprire dal vivo tutta la tecnologia delle terme romane!

 

Credits illustrazione: Alice Walczer Baldinazzo